Ospedale Mellino Mellini

Uno dei due scopi primari della fondazione é il supporto all’Ospedale Mellino Mellini di Chiari, oggi ASST Franciacorta.
La nostra famiglia ha legami forti ed ormai antichi con l’Ospedale. In effetti, l’Ospedale é la ragione stessa per la quale siamo oggi a Chiari. Nel 1913, il Nonno Augusto, nativo di Fucecchio e Direttore dell’Ospedale di Marradi sull’appennino Fiorentino, vinse il concorso per Direttore dell’ Ospedale di Chiari, e vi arrivò a Novembre. Negli anni successivi, incontrò e sposò la Signorina Clelia Viola, di Cologne, e decise di stabilirsi a Chiari per il resto della sua vita. Rimase Direttore dell’Ospedale per più di trent’anni, fino al Dopoguerra. Il Direttore e sua moglie avevano un appartamento all’interno dell’Ospedale, e lì nacquerò i loro figli, Amedeo, Gianfranco e Margherita. Anche dopo aver acquistato la casa in via Bigoni, sede della fondazione, Augusto continuò a vivere più in Ospedale che a casa, perché non riusciva a fare a meno del giro di tutti i pazienti la mattina, e la sera alle 19. Amedeo e Gianfranco studiarono entrambi medicina, e durante la guerra di liberazione aiutarono il padre quando il fronte attraversò Chiari e ci furono scontri tra Partigiani e truppe Tedesche che ripiegavano verso la Germania. Amedeo assistette suo padre in sala operatoria, e Gianfranco, non ancora laureato, diresse il triage durante tutto questo periodo caratterizzato da un’attività talmente febbrile che raccontava spesso di una mattina che si svegliò nel suo letto a casa senza ricordarsi come ci fosse arrivato. Gli raccontarono che per la fatica di giorni interi di lavoro continuo, svenne e cadde per terra. Accertatosi che fosse solo addormentato, il nonno lo fece portare a casa dove si svegliò dopo quasi ventiquattro ore di sonno. Le carriere di Amedeo e Gianfranco li hanno portati lontano da Chiari, ma entrambi sono sempre tornati non appena ne avevano il tempo. Intendiamo onorare l’attaccamento all’Ospedale Mellino Mellini dei nostri cari, supportando l’Ospedale in tutto quello che può essere utile, all’interno dei nostri limiti. La collaborazione, iniziata con il Reparto di Pediatria, si é oggi sviluppata in maniera esponenziale per contrastare le ondate COVID-19, e si protrarrà oltre.